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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

sociologia

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 Il sacro dalla comparsa dell'essere umano, il sacro è stato una dimensione centrale dell'esistenza, con la quale egli si è misurato e rispetto alla quale ha strutturato la propria vita. Fin dalla preistoria l'essere umano ha provato nei confronti della natura un senso di turbamento, a volte di terrore, in ogni caso un'inquietudine esistenziale che può essere espressa dalla domanda. la vita finisce con la morte? Le grandi religioni hanno cercato di dare un volto a questo senso irrazionale d'inquietudine e di fascinazione, traducendolo in modo intellettualmente comprensibile, ovvero razionalizzandolo. Da qui sono nate le idee di giustizia, che le persone devono osservare per non incorrere nell'ira divina, e di peccato, che sta a indicare la condizione di  colpa in cui ci si trova e da cui ci si deve riscattare. Dal sacro alla religione: Tra gli elementi visibili dal sacro istituzionalizzato vi sono  la fede e la dottrina. La fede è un'adesione, nel contempo a

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 Il ruolo della donna Parallelamente alle trasformazioni delle relazioni famigliari nel corso del processo d'industrializzazione, dal punto di vista culturale si è fatta strada l'idea che la donna dovesse necessariamente rivestire un ruolo marginale nei processi produttivi e che quindi fosse lecito e naturale attribuire al suo lavoro un minore riconoscimento economico. Elaborarono quindi la teoria del doppio salario, secondo la quale gli uomini devono essere retribuiti anche per mantenere la famiglia, mentre le donne potendo contare sull'appoggio economico del marito o della famiglia va retribuita solo in funzione della loro sopravvivenza personale. è dunque nella società industrializzata che si diffonde l'ideale della donna casalinga e lo stereotipo dell'angelo del focolare" sensibile e sottomesso che resisterà per buona parte del novecento.

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 La differenza tra uomini e donne  Dopo una prima fase di assestamento del sistema industriale, furono soprattutto i maschi adulti e i giovani di entrambi i sessi a lavorare in fabbrica, mentre i vecchi, i bambini e le donne con responsabilità famigliari si dedicarono alle incombenze domestiche, a quelle agricole e al lavoro a domicilio. Questo ha portato a una distinzione dei compiti, dei ruoli e degli spazi per gli uomini e per le donne all'interno della famiglia. Le donne si dedicarono sempre più alla cosiddetta economia informale , cioè all'insieme delle attività legate alla trasformazione di beni acquistati per il consumo e al mantenimento dei minori.            Di conseguenza si andò verso una separazione degli uomini dai compiti quotidiani della vita famigliare e, soprattutto una dipendenza economica sempre più accentuata dalle donne e dei figli dagli uomini adulti.

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 Problemi connessi alla razionalizzazione del lavoro  La critica Marxiana: Se il processo di razionalizzazione del lavoro ha influito positivamente sulla società occidentale, consentendole di raggiungere un livello più alto di benessere e permettendo ai suoi membri di condurre un'esistenza più stabile. In particolar modo Karl Marx denunciò gli aspetti dell'organizzazione industriale del lavoro. Per Marx l'aumento della produttività andava a vantaggio solo dell'imprenditore e non dell'intera collettività ed era possibile nella misura in cui il lavoro operaio, più semplice e parcellizzato, veniva retribuito sempre meno. La divisione del lavoro che costituiva il risvolto più importante del processo di razionalizzazione, diventava cosi fonte diseguaglianza sociale poichè contrapponeva la classe degli imprenditori, che possedevano i mezzi di produzione e svolgevano compiti intellettuali e organizzativi, ai proletari, che disponevano unicamente della propria capacità di

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 La razionalizzazione del lavoro L'esistenza della maggior parte delle persone nella nostra società è organizzata intorno a vincoli e agli orari imposti da un tipo particolare di attività : il lavoro. L'ambito delle attività lavorative svolge un ruolo di primo piano sia nella vita personale sia in quella della collettività.                                                            Nella società moderna le mansioni sono organizzate in maniera precisa e puntuale cosi da far fronte a compiti produttivi complessi, non facili da gestire. Negli ultimi due secoli il lavoro è stato al centro di un importante processo di razionalizzazione. Coordinare gli sforzi: è necessario che molte persone sommino le loro diverse competenze allo scopo di produrre e rendere disponibile al consumo di un certo oggetto.                                                                    La forma più elementare di coordinamento si ha quando due o più persone collaborano nello stesso modo alla medesima ope