sociologia

 Max Weber



Le tre forme di governo analizzate da Weber sono: l'autorità "dell'eterno ieri", il caso del potere "carismatico", il potere in forza della "legalità". Il primo è quello del costume che è consacrato dal fatto che la sua validità risale ai tempi immemorabili è dall'esistenza di una disposizione consuetudinaria alla sua osservanza.

Il secondo è è un'autorità conferita da un dono di grazia personale e straordinario, ossia la dedizione assolutamente personale e la fiducia che si ha nelle rivelazioni, nel carattere eroico o in altre qualità del leader possedute da un certo individuo. 
Infine, l'ultima forma di governo prevede una forza della fede nella validità delle norme stabilite per legge e nella "competenza" oggettiva, basata su delle regole istituite razionalmente.

il potere, secondo Weber, è una questione di relazioni tra individui e non un bene materiale come la ricchezza, che le persone hanno oppure no. Approfondendo l’argomento, il sociologo distingue poi tra due diverse forme di potere:
La potenza, che si riferisce alla generica capacità del soggetto più forte impone la propria volontà a quello più debole;
Il potere legittimo, cioè quello in cui i sottoposti si comportano in un certo modo non perché costretti ma perché riconoscono, per un motivo o per l’altro, il diritto di comandare dei superiori.   

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