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pedagogia

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Dewey   Il primo studioso ad esplorare queste nuove pratiche di insegnamento fu John Dewey. Egli nacque in Vermont e studiò all'università di Baltimora. Nel 1894 fu chiamato ad insegnare all'università di Chicago dove nel 1896 fondò una scuola infantile ed elementare di nuova concezione, un vero e proprio laboratorio di psicologia e pedagogia sperimentale. Nel breve fondamentale saggio il mio credo pedagogico, l'educazione è presentata come un processo attraverso cui l'individuo a simone alle conoscenze, e le abilità, le tecniche conquistate dall'umanità nel suo cammino storico. Secondo John Dewey l'educatore era tenuto a procedere soprattutto alla simulazione e al rafforzamento delle potenzialità individuali in modo che esse maturano appieno. Secondo lui la scuola doveva assomigliare a una società. Per non essere imposti artificiosa, la scuola doveva essere organizzata a partire dai bisogni e dagli interessi infantili e doveva funzionare come una piccola comuni

pedagogia

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  CLEOPAREDE Cleop arede  nacque a  Ginevra  nel 1873 in una famiglia  calvinista . All’università scelse di iscriversi alla  facoltà  di scienze  e intanto  frequentò il laboratorio di psicologia.  Nel 1892 si iscrisse poi a  medicina nell’università di Lipsia , in Germania  e c onseguì la laurea a Ginevra  cinque anni dopo. Nel 1896  sposò Hélène Catherine Auguste Spir  e dal matrimonio nacquero due figli.  In seguito,  si trasferì a Parigi per perfezionarsi presso la scuola del medico neurologo Jules Dejerine .  dal 1904 fu  direttore del laboratorio di psicologia all’università di Ginevra ; dal 1915 fino alla sua morte fu  docente di psicologia sperimentale all’università della sua città .  Egli inoltre,  è strettamente congiunto all’ istituto   J.-J. Rousseau  che egli stesso  fondò a Ginevra nel 1912 insieme a  Pierre Bovet . Questo istituto divenne uno dei centri internazionali più importanti per lo studio della pedagogia, della psicologia infantile e delle scienze dell’educazio

sociologia

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 Max Weber Le tre forme di governo analizzate da Weber sono: l'autorità "dell'eterno ieri", il caso del potere "carismatico", il potere in forza della "legalità". Il primo è quello del costume che è consacrato dal fatto che la sua validità risale ai tempi immemorabili è dall'esistenza di una disposizione consuetudinaria alla sua osservanza. Il secondo è è un'autorità conferita da un dono di grazia personale e straordinario, ossia la dedizione assolutamente personale e la fiducia che si ha nelle rivelazioni, nel carattere eroico o in altre qualità del leader possedute da un certo individuo.  Infine, l'ultima forma di governo prevede una forza della fede nella validità delle norme stabilite per legge e nella "competenza" oggettiva, basata su delle regole istituite razionalmente. il potere, secondo Weber,  è una questione di   relazioni tra individui   e non un bene materiale come la ricchezza, che le persone hanno oppure no. App

sociologia

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  Comunicazione e mass media La sociologia studia il funzionamento e gli effetti della comunicazione sui singoli e sulla società. Elementi indispensabili di ogni comunicazione sono: un emittente e un destinatario del messaggio, un significato da far sorgere nel ricevente, un codice di trasmissione comprensibile agli interlocutori e la volontà di comunicare  da parte dei soggetti coinvolti. Tra queste condizioni di base merita particolare attenzione il codice linguistico. Il linguaggio è la capacità umana di applicare un codice di segni appositamente organizzati per esprimere ai propri simili significati complessi. La comunicazione può assumere forme diverse: verbale, non verbale, interpersonale e mediale. La comunicazione mediale è in grado di superare le distanze spazio-temporali e interessare molti soggetti contemporaneamente. Ciascun medium ha caratteristiche specifiche: telefono e lettera consentono una comunicazione interattiva e paritaria tra gli interlocutori; radio, televisione

pedagogia

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Maria Montessori   L’idea di un’educazione a misura di bambino guida anche la riflessione di Maria Montessori: il bambino dev’essere posto in condizione di agire e svilupparsi con spontaneità e l’ambiente deve offrire stimoli utili a questa stessa attività. Essa si confronta con le tesi psicoanalitiche di Freud, condividendo l’ipotesi del subconscio come elemento significativo per la formazione della personalità e fattore motivante dell’attività individuale. La liberazione del bambino dalle oppressioni esercitate dal mondo degli adulti, causa di disadattamento e di nevrosi secondo la lettura psicoanalitica, è invece proposta da Montessori come un impegno morale di tutti per svelare e risolvere i conflitti tra le esigenze del mondo infantile  e le aspettative del mondo adulto

sociologia

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  Welfare State e Terzo settore Nel mondo occidentale si è dichiarato che ciascun cittadino ha il diritto di condurre una vita dignitosa e che allo Stato spetta farsi carico del suo benessere. I diritti sociali offrono un accesso a livelli di reddito, salute e istruzione accettabili in rapporto agli standard di vita medi della società. Il complesso degli interventi pubblici attraverso cui lo Stato mira ad attuare i diritti sociali dell’individuo è chiamato Welfare State. Esso nasce con la pubblicazione nel 1942 del Rapporto Beveridge ed è attuato dal 1948 con la creazione di un servizio medico nazionale gratuito e con l’adozione di altri provvedimenti sociali. La crescita economica degli anni Cinquanta-Settanta ha favorito nei Paesi europei lo sviluppo delle politiche di Welfare in campo previdenziale, assistenziale e sanitario. Negli anni Ottanta e Novanta però, esso è entrato in una fase di crisi e di ridimensionamento; il processo è stato accelerato da difficoltà di ordine finanziar

sociologia

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 L'evoluzione delle questioni di genere La questione della parità di genere fra uomini e donne, emersa in maniera conflittuale negli anni settanta del novecento, ha avuto profonde ripercussioni nel ridefinire i ruoli, le funzioni e le aspettative di genere non solo sul versante femminile ma anche su quello maschile. Per le donne, le lotte e le riflessioni sulla femminilità hanno rappresentato l'apertura di nuovi spazi nell'ambito del diritto, del lavoro, della sessualità e permesso il raggiungimento di livelli più elevati di istruzione, una maggiore autonomia economica, famigliare, sociale. Negli ultimi decenni l'autoriflessione e la denuncia delle donne non hanno più riguardato solo la società occidentale ma hanno coinvolto anche i paesi in via di sviluppo, dove combattere la diseguaglianza tra i sessi e l'oppressione femminile è una questione cruciale, con effetti anche drammatici per la vita delle persone.